SIMONA DE SEILVESTRO
indy car 2013
1) Una nuova stagione agonistica inizia: come si fa a vedere l'anno 2013 dopo un difficile 2012?
Simona: Penso che la stagione 2013 iniziata abbastanza bene. Non sapevamo cosa aspettarci soprattutto dopo la stagione che abbiamo avuto l'anno scorso. E 'sicuramente un buon inizio, ma ci mostra
che abbiamo un sacco di lavoro nelle piccole cose, se vogliamo vincere le gare, ma è tutto nelle piccole cose e dobbiamo lavorare su quelle per farlo accadere.
2) Il campionato americano si adatta allo stile europeo, il che significa più gare. Su circuito e meno ovali Cosa ne pensi?
Simona: Io penso che ci sono più gare circuiti anche su quelli stradali e meno ovali, che credo sia buona. Penso che sia la cosa più cool auto Indy, devi essere bravo su tutti i diversi tipi di
circuito. Nessun altre serie è così. Mi piace molto i le gara su circuito, sono divertenti e davvero stimolante. Essendo dall'Europa In particolare mi piace correre su circuiti stradali, questo è
quello che sono cresciuto facendo ed è davvero divertente.
3) Sei una delle poche donne che competono costantemente in auto Indy. Quali sono le difficoltà principali?
Simona: No, io non la penso così. Penso motoristici è uno sport difficile per chiunque, indipendentemente dal fatto che sia un driver maschio o femmina. E 'un sacco di lavoro e richiede un sacco
di persistenza. Non ho mai sentito che è più difficile, o qualcosa di simile. Non posso paragonare come sia per un ragazzo, devi mettere il lavoro e alla fine del giorno tutti indossa un casco e
tutti noi lo stesso aspetto e cerchiamo di fare il nostro meglio in auto da corsa .
4) I driver provenienti da Europa, trovano sempre difficoltà nel guidare su piste americane. Come si spiega questo?
Simona: Sì, provenienti da Europa è difficile, soprattutto gli ovali. Ci vuole tempo per adattarsi. Quando vediamo piloti che vincono un sacco di gare sugli ovali sono di solito piloti che
hanno accumulato molta esperienza in questo tipo di gare . L'esperienza fa una grande differenza. Devi solo prendere il vostro tempo e imparare.
5) Avete altri progetti, oltre alle gare di automobili Indy?
Simona: No, non che io sappia.
LA SERIE SWR CELEBRA IL TRAGUARDO DELLE DIECI EDIZIONI NEL “TEMPIO DELLA VELOCITÀ”.
La SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES è pronta ad accendere i motori della stagione 2013 che, come consuetudine, prenderà il via da Monza, il “tempio della velocità” per eccellenza,
questo fine settimana. Una stagione che vede la serie organizzata dalla SWR festeggiare ben dieci anni di attività, in cui una costante crescita le ha aperto di fatto le porte per entrare a far
parte delle categorie “top” del motorsport a quattro ruote.
Lo schieramento di quest’anno vedrà la presenza di nove marchi (Audi, BMW, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Jaguar, Lexus, Mercedes e Porsche), con ben 13 modelli di vetture. Un risultato di primo
piano valorizzato dalla presenza di nomi altisonanti, che si confronteranno nelle due sfide di 25 minuti ed un ulteriore giro, con partenza lanciata, previste per ogni weekend. Cinque i titoli in
palio: “Piloti” (International ed Italiano), “Salvatore Genovese” per i team, “Rookie of the Year” e “Star Drivers”.
Tante le novità previste per questo 2013 che si preannuncia emozionante più che mai. Per il secondo anno consecutivo si presenterà infatti ai nastri di partenza l’ex F1 Vitantonio Liuzzi, che
farà parte della squadra ufficiale Mercedes-AMG Romeo Ferraris assieme ad un compagno di squadra velocissimo, Thomas Biagi. I due alfieri della Casa della Stella avranno a disposizione due
Mercedes C63 AMG da oltre 500 Cv, con cui dovranno contrastare la trazione integrale delle Audi RS5 del Team Audi Sport Italia, che può indubbiamente contare sull’esperienza del pluri-campione
SUPERSTARS Gianni Morbidelli e di Ferdinando Geri, mentre una terza vettura di Ingolstadt verrà messa disposizione del giovane Thomas Schöffler. Il campione in carica Johan Kristoffersson sarà
invece chiamato a difendere il titolo al volante di una Porsche Panamera S, vettura che fa il proprio rientro in SUPERSTARS dopo aver impressionato tutti nel 2010, anno del suo debutto. Lo
svedese dovrà tenere alti i colori del team Petri Corse, che schiererà anche una seconda berlina di Stoccarda per Massimiliano Fantini. Pronto a scendere in pista anche il battaglione BMW (Team
BMW Dinamic) con tre M3 E92, al cui volante ci saranno Giovanni Berton, Max Mugelli e Mauro Trentin. Sotto i riflettori la Chevrolet Camaro di Francesco Sini, che ha esordito la scorsa settimana
proprio a Monza, in occasione dei test ufficiali, facendo segnare il miglior tempo della giornata. Confermata anche la nuovissima Mercedes C63 AMG Coupé del RRT (Roma Racing Team) di Nico
Caldarola, il quale nella veste di team manager ha riservato il sedile della potente vettura tedesca all’esperto Luigi Ferrara. Grande ritorno anche per la Cadillac CTS-V della RC Motorsport, che
sul circuito brianzolo si presenterà completamente rinnovata: a portarla in pista Roberto Benedetti, pilota protagonista lo scorso anno nella GTSPRINT , in cui ha chiuso con un ottimo quarto
posto nella classifica assoluta. Non mancherà anche il team che vanta il più alto numero di presenza nella SUPERSTARS: la Caal Racing, con due Mercedes C63 AMG affidate ad Andrea Bacci e Leonardo
Baccarelli, mentre il veterano della serie Francesco Ascani scenderà in pista alla guida di una BMW M3 della Todi Corse. A conferma di un’importante presenza di “brand”, a Monza sarà presente
anche la Lexus ISF della MRT by Nocentini con Alessandro Battaglin, le due Jaguar XFR (Ferlito Motors) di Andrea Larini e “Diabolik” e la M3 di Gianni Giudici.
I fan potranno accedere liberamente alle tribune dell’autodromo grazie all’innovazione firmata SWR: il FREE TICKET, iniziativa nata nel 2010 e che lo scorso anno ha visto la presenza di ben
31.000 spettatori sugli spalti di Monza. La campagna è ancora aperta e per scaricare il proprio voucher basta registrarsi sul sito internet www.superstarsworld.com. Anche quest’anno sono
confermate le dirette su Rai Sport 2 domenica 7 aprile, con Gara 1 a partire dalle 11.50 mentre Gara 2 sarà trasmessa alle ore 16.00.
Un po’ di lifting al tracciato e nuovi servizi per puntare ai 100 anni …
La tradizionale presentazione alla stampa italiana del GP di F1, giunto quest’anno all’edizione numero 83, ha avuto un risvolto tutto particolare trovandosi a celebrare il 90° anniversario del circuito brianzolo: è stato infatti il 3 settembre del 1922 che Pietro Bordino ha vinto, guidando una FIAT 501, la prima corsa in assoluto disputata sulla pista da poco terminata, peraltro nel tempo record di 110 giorni.
Nell’occasione, tutti i vari enti in qualche modo coinvolti nella gestione dell’impianto monzese (ACI, ACI Milano, SIAS) hanno fatto quadrato attorno alla difesa di quello che più di uno ha definito un patrimonio nazionale, evitando accortamente qualsiasi riferimento polemico ai recenti problemi giudiziari legati agli scandali che hanno portato al rinnovo delle cariche apicali di SIAS (l’occultamento dei problemi di asfaltatura in Parabolica, i costi gonfiati per le ristrutturazioni, …).
Tutti hanno confermato il loro impegno per far “crescere” la struttura (affettuosamente definita “un vecchietto arzillo” da Carlo Valli, Presidente di ACI Milano) e hanno sottolineato il gran lavoro svolto nei mesi scorsi per presentarsi in gran pompa per GP di domenica, cui sarà presente un numero di presidenti di Automobile Club nazionali mai visto prima in altre occasioni.
Enrico Ferrari ha sottolineato quanto è stato fatto sul tracciato:
L’obiettivo è quello di superare la soglia dei 140.000 spettatori presenti sul circuito nel 2011, sulle ali dell’emozione data da una Ferrari in testa al Mondiale Piloti, fatto certamente inaspettat e imprevedibile all’inizio del Campionato. La capacità di accoglienza c’è tutta: come sottolineato da Ferrari, il circuito può offrire oltre 192.000 posti al giorno, di cui 53.000 sulle tribune e oltre 20.000 sui gradoni lungo il tracciato.
La comunanza di “operosi intenti” tra tutti gli enti gestori è certamente ispirata dal fatto che il circuito non è solo “sensazioni ed emozioni forti” (è pur sempre la pista più veloce del mondiale), ma anche un grande generatore di indotto per l’economia brianzola: secondo la Camera di Commercio tale indotto vale circa 30 milioni di euro, in buona parte nel comparto turistico-alberghiero.
In tal senso vale forse la pena ricordare che il brand value del GP di Monza è stato recentemente valutato a 3.8 miliardi di euro da una società indipendente che ha preso in considerazione un insieme di parametri quali la notorietà a livello internazionale, i flussi turistici generati dell’evento, la competitività dell’area, l’attrattività dell’evento e dell’area.
SUPERSTARS SERIES 2012 Monza 1.4.2012
TONIO LIUZZI (MERCEDES) E MAX PIGOLI (JAGUAR) “INAUGURANO” LA SUPERSTARS SERIES 2012… NELLA INTERNATIONAL GTSPRINT È DOPPIO TRIONFO PER LE FERRARI DEL BLACK TEAM
Sono stati ben 31.000 gli spettatori che hanno salutato l’avvio della SUPERSTARS SERIES. Il tracciato di Monza, primo dei nove appuntamenti della stagione 2012,
ha incoronato Max Pigoli, autore della pole e vincitore di Gara 1 con la Jaguar XF-R del team Ferlito Motors, e l’ex F.1 Vitantonio
Liuzzi, subito due volte sul podio e in trionfo in Gara 2 al volante della Mercedes C63 AMG della Caal Racing. Proprio in Gara 2, dominata dall’ex F.1,
sono stati ben cinque i differenti modelli di vetture che hanno concluso nelle prime cinque posizioni, con Pigoli ancora secondo seguito nell’ordine da Francesco Sini (Chevrolet
Lumina CR8), Thomas Biagi (BMW M3 E92) e Gianni Morbidelli. Il pesarese ha portato per l’occasione all’esordio la nuovissima Audi RS5,
“rischiando” di centrare un secondo posto che ha perso solamente nelle battute finali a causa di un problema di pescaggio benzina.
In evidenza anche Andrea Larini, anche lui al debutto nella SUPERSTARS con un’altra Mercedes schierata dal team Romeo Ferraris, secondo in Gara 1 proprio davanti
a Liuzzi. Bene anche il giovane svedese Johan Kristofferson, al volante di un’altra Audi RS5 del team Audi Sport KMS, migliore rookie e quinto al traguardo. Di
assoluto rilievo, con un nono posto ma sempre velocissimo, la prestazione del 17enne Andrea Boffo, compagno di squadra di Nico Caldarola (Roma Racing Team) che
era partito al palo in Gara 2 concludendo poi sesto. Poca fortuna per il finlandese Mika Salo, sulla Maserati Quattroporte dello Swiss Team, che
ha collezionato un sesto posto ed un ritiro.